Fonte: European Heart Journal Volume 33, Issue 5Pp. 622-629.
La storia naturale del blocco isolato atrio-ventricolare (AV) congenito e/o infantile su base non-immune è poco definita. Sono stati studiati in modo retrospettivo 141 bambini con blocco isolato AV su base non-immune, diagnosticato in utero o entro i 15 anni di età, in 13 centri medici francesi, tra il 1980 e il 2009. I pazienti con malattia cardiaca strutturale o anticorpi materni sono stati esclusi. Il blocco AV era asintomatico in 119 (84,4%) e completo in 100 (70,9%) pazienti. Vi era la progressione a completare il blocco AV in 29/41 (70,7%) pazienti con blocco AV incompleto oltre 2,8 ± 3,4 anni (1-155 mesi), ma tutti i pazienti con blocco AV incompleto non avrebbero dovuto essere inclusi nello studio. Un complesso QRS stretto era presente in 18 dei 26 pazienti (69,2%) con blocco AV congenito, e 106 dei 115 (92,2%) con blocco diagnosticato in infanzia. Pacemakers sono stati impiantati in 112 bambini (79,4%); durante il primo anno di vita in 18 (16,1%) ed in 90 (80,4%) prima dei 10 anni di età. L'intervallo medio tra la diagnosi del blocco AV e impianti di pacemaker è stato di 2,6 ± 3,9 anni (0-300 mesi). L'indicazione alla stimolazione era profilattica in 70 bambini (62,5%). Durante un follow-up medio di 11,6 ± 6,7 anni (1-32 anni), nessun paziente è morto o ha sviluppato cardiomiopatia dilatativa (DCM). Il lungo periodo di follow-up non si è complicato in 127 bambini (90,1%).
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