Fonte: Am J Gastroenterol 2012 Mar; 107(3):428-30.
Da oltre due decadi i beta bloccanti non selettivi rappresentano una componente essenziale nella prevenzione delle emorragie da varici esofagee in pazienti affetti da cirrosi epatica. Mediamente, infatti, i beta bloccanti si sono dimostrati efficaci nel ridurre la comparsa di sanguinamenti da varici, intesi sia come primo sanguinamento che come recidiva del medesimo, e nel migliorare la sopravvivenza dei pazienti cirrotici. Sorprendentemente, in tale contesto epatologico, un recente studio condotto da Hendandez e collaboratori suggerisce anche che l’introduzione del nadololo nel trattamento di soggetti cirrotici con varici di alto grado sia in grado di ritardare o addirittura prevenire l’insorgenza di ascite. Tale asserzione suscita, ovviamente, non poche perplessità e, in effetti, gli stessi autori la anticipano con tutte le dovute cautele. Il suggerito effetto benefico del beta bloccante, è stato riscontrato, infatti, soltanto in pazienti con miglioramento marcato dell’ipertensione portale pre-esistente. E’ giusto, pertanto, ritenere i beta bloccanti utili nel trattamento dei pazienti cirrotici, al fine di prevenire il sanguinamento da varici esofagee. L’ipotesi che essi possano anche contrastare l’insorgenza dell’ascite, tuttavia, ha un suo substrato patogenetico (riduzione dell’ipertensione portale), ma deve essere ulteriormente studiata.
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L'ipertensione portale è associata ad una circolazione iperdinamica ed a vasodilatazione sistemica e splancnica.
Nella cirrosi si assiste ad un rimodellamento della circolazione sanguigna del fegato per cui si riscontrano shunt artero-venosi che tendono a portare la bassa pressione portale a livelli simili a quelli arteriosi.
I recettori beta-2 adrenergici si trovano anche sulla muscolatura liscia
(splancnica)vasale dove esercitano effetti di vasodilatazione.
I beta bloccanti non selettivi
( nadololo o propanololo) sono usati da anni nella gestione del paziente cirrotico con ipertensione portale al fine di ridurre il rischio di sanguinamento da rottura di varici esofagee.
L'aumento del flusso venoso portale conseguente all'aumento del flusso sanguigno nella circolazione splancnica è un altro meccanismo importante per lo sviluppo di ipertensione portale.
I farmaci utilizzati sono i beta-bloccanti non cardioselettivi (propranololo o nadololo)perchè agiscono riducendo la portata cardiaca ed il flusso splancnico che rifornisce fegato e vie collaterali ( varici esofago-gastriche).
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