Cardiomiopatia ipertrofica e outcomes a lungo termine in pazienti con ICD
Fonte: ESC Congress 2013 Amsterdam.

Gli autori hanno valutato l'incidenza di morte cardiaca improvvisa, terapia appropriata con ICD e le complicanze correlate al dispositivo in pazienti (pts) con CMI impiantati con ICD in prevenzione primaria o secondaria per la morte cardiaca improvvisa durante un lungo periodo di follow- up. Tra il 1995 e il 2012, di 636 pts con CMI, 88 pts sono stati impiantati con ICD. Le indicazioni per la prevenzione secondaria sono state: tachicardia ventricolare sostenuta (TV) o arresto cardiaco per 14 pts (15,9%) e i 5 tradizionali fattori di rischio (RF) dell'algoritmo di stratificazione del 2003 ACC/ESC per la prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa (TV non sostenuta, severa ipertrofia ventricolare sinistra, storia familiare di morte cardiaca improvvisa, sincope inspiegata e risposta anomala della pressione arteriosa sotto sforzo) in 74 pazienti (84,1%). Sono stati valutati l'end point combinato di morte cardiaca improvvisa o appropriata terapia con ICD (AT), l'incidenza di una inappropriata terapia con ICD (IT) e le complicanze correlate al dispositivo. Il follow-up è stato di 54,5 mesi. L'età media era di 38,4 ± 18 anni (59 % maschi). Per i pts impiantati in prevenzione secondaria: a) l'incidenza di SCD/AT è stata del 35,7% (5/14 pts), b) il tasso di IT è stato del 14,2% (2/14 pts), c) non vi erano complicanze ICD correlate. Per i pts impiantati in prevenzione primaria: a) l'incidenza di SCD/AT è stata dell' 8,1% (6 /74): 1 pts con 1 RF, 2 pts con 2 RF e 3 pts con 3 RF per SCD, b) il tasso di IT è stato del 20,2% (15/74 pts), 5 per fibrillazione atriale, 3 per difetti di oversensing, 6 per tachicardia sinusale e 1 per tachicardia atriale, c) 13 pazienti (14,7%) presentavano complicanze ICD correlate: infezioni in 5 pts , spostamento di cateteri in 4 pts, versamento pericardico in 2 pts e frattura catetere in 2 pts. L'incidenza di SCD/AT era 8,1% vs 35,7% nella prevenzione primaria vs secondaria (p=0.004). La sopravvivenza libera da SCD/AT in pts impiantati in prevenzione primaria a 72 mesi è stata del 86,1%. Questi risultati suggeriscono che l'algoritmo di rischio attuale per la prevenzione primaria deve essere migliorato per distinguere pts ad alto e a basso rischio.

 
ALFIO STUTO
A mio avviso bisogna innanzitutto ridurre le complicanze (più alte in prevenzione primaria) e le scariche inappropriate (con una migliore programmazione e follow-up) anch'esse più alte in prevenzione primaria.
inserito il: 09-09-2013 11:12
 
 
FIAMMETTA CAFARELLI
È stato di recente ricoverato nel mio reparto un paziente con CMI e sincope senza evidenza di aritmie ventricolari e senza altri fattori di rischio. All'ingresso fa a Fc 130 bpm. Le linee guida indicano la sincope come criterio per impianto icd, ma il tasso di complicanze e scariche inappropiate in prevenzione primaria non sono trascurabili e la causa della sincope incerta. Cosa fare? Icd? Follow up stretto e magari loop recorder. E poi coumadin?
inserito il: 09-09-2013 17:27
 
 
ANTONELLO TALARICO
Perdonami ma il paz ha una CMI!!
inserito il: 09-09-2013 19:22
 
 
FIAMMETTA CAFARELLI
Si si certo!!!
inserito il: 10-09-2013 15:08