Fonte: EJHF Vol 15. Issue 12. December 2013. Di 1.684 pazienti con scompenso cardiaco con frazione di eiezione (EF) ≤ 40% assegnati al braccio placebo dello studio EVEREST (Efficacy of Vasopressin Antagonism in Heart Failure Outcome Study With Tolvaptan), é stata determinata la variazione dell' ematocrito come differenza tra valore basale e alla dimissione o a 7 giorni. Sono state confrontate le caratteristiche dei pazienti, le alterazioni della funzionalità renale, e gli outcomes su un follow-up medio di 9,9 mesi dalla variazione di ematocrito intraospedaliera. Complessivamente, il 26% dei pazienti aveva evidenza di emoconcentrazione (cioè aumento ≥ 3% assoluto di ematocrito). I pazienti con maggiori aumenti di ematocrito presentavano una migliore funzionalità renale al basale. L'emoconcentrazione si correlava ad un maggiore rischio di peggioramento intraospedaliera della funzione renale, ma i parametri renali in genere tornavano ai valori basali entro quattro settimane dalla dimissione. I pazienti con emoconcentrazione avevano meno probabilità di avere congestione clinica alla dimissione e presentavano maggiore riduzione del peso corporeo e dei livelli di peptide natriuretico. Dopo aggiustamento per fattori di rischio clinici di base, ogni incremento del 5% della variazione intraospedaliera dell'ematocrito si associava ad un ridotto rischio di morte per tutte le cause [hazard ratio (HR) 0,81, 95% intervallo di confidenza (IC) 0,70-0,95]. La variazione dell'ematocrito si associava anche ad una diminuzione della mortalità cardiovascolare o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca a ≤ 100 giorni dalla randomizzazione (HR 0.73, 95% CI 0,71-0,76).
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All emoconcentraz in genere segue aumento della creatininemia. se funz ren e' valutata con e -GFR Epi appare conseguentemente ridotta e naturalmente migliora entro 10-20 gg. Se valutata con Creat.Clear il dato appare ancora migliore...
I valori pressori come erano ???
nell'anziano nella pratica clinica tuttavia insuff renale spesso non regredisce!!!!!