In soggetti anziani ad elevato rischio CV (cardiovascolare) senza malattia definita, le statine riducono significativamente l'incidenza di IM (infarto miocardico) ed ictus, ma non prolungano significativamente la sopravvivenza a breve termine. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti il dott. Savarese ed i suoi collaboratori che si sono proposti di valutare se le statine riducono la mortalità per tutte le cause e per cause CV nelle persone anziane senza malattia cardiovascolare stabilita. A tal proposito sono stati inclusi tutti gli studi di confronto di statine versus placebo per tutte le cause di morte e per mortalità CV, IM, ictus e nuova insorgenza di cancro nei soggetti anziani (età ≥ 65 anni) senza malattia cardiovascolare stabilita. Sono stati inclusi nelle analisi 24.674 soggetti (42,7 % femmine, età media 73,0 ± 2,9 anni, follow-up medio di 3,5 ± 1,5 anni) afferenti a 8 trials. Da dati analizzati è...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA