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Nella popolazione reale con un episodio di sindrome coronarica acuta la terapia con doppio antiaggregante per più di 3 mesi rispetto a una durata più breve è associata ad un più basso rischio di morte, ictus o reinfarto
Fonte: Eur Heart J. 2013 [Epub ahead of print].

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Varenhorst C dell’Università di Uppsala Svezia. La terapia con doppio antiaggregante (DAPT) è una pietra miliare nel trattamento della sindrome coronarica acuta (SCA), ma la durata ottimale del trattamento non è chiaro. Pertanto i ricercatori hanno voluto valutare l'effetto della durata della DAPT con clopidogrel e aspirina sulla ricorrenza di eventi ischemici e sanguinamento in una grande popolazione non selezionata affetta da SCA. Hanno quindi condotto uno studio prospettico, osservazionale di coorte in Svezia su 56.440 ricoverati per SCA dal gennaio 2006 al luglio 2010 e trattati con DAPT. I pazienti sono stati reperiti dal registro Swedeheart ed i dati sono stati fusi con il National Board of Health and Welfare. A seconda delle compresse dispensate, i pazienti sono stati suddivisi in gruppi in base alla durata della DAPT con clopidogrel e aspirina...continua a leggere

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