Queste sono le conclusioni a cui sono giunti I ricercatori coordinate da Sarwat I. della Yale University, USA. Piccoli studi suggeriscono che il telemonitoraggio può migliorare la prognosi in pazienti con insufficienza cardiaca, pertanto i ricercatori hanno voluto eseguire un ampio studio randomizzato, arruolando 1.653 pazienti che erano stati recentemente ospedalizzati per insufficienza cardiaca e sottoponendoli o a telemonitoraggio (826 pazienti) o a cure tradizionali ( 827 pazienti). Il telemonitoraggio è stato realizzato per mezzo di un sistema di risposta vocale interattivo basato su linea telefonica che ha raccolto informazioni quotidiane sui sintomi e sul peso in seguito esaminato dai medici dei pazienti. L'end point primario era il re-ricovero per qualsiasi causa o la morte per qualsiasi causa entro 180 giorni dopo l’arruolamento. Gli end point secondari includevano ospedalizzazione per insufficienza cardiaca, il numero di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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