I pazienti che sviluppano fibrillazione ventricolare (VF) in corso di infarto miocardico acuto (IM) sono a maggior rischio di mortalità in ospedale. Tuttavia una VF di lunga durata non è associata ad una maggiore mortalità per tutte le cause od a morte cardiaca improvvisa. Per i 3.670 pazienti con infarto miocardico ricoverati in Francia nel 2005 ed arruolati in questo studio prospettico di coorte, è stata valutata la mortalità in ospedale ed a 5 anni, soprattutto in soggetti che hanno sviluppato VF (116 casi) durante la fase acuta. Il 94,5% dei pazienti ha completato il follow-up a 5 anni. In ospedale la mortalità era significativamente più alta tra i pazienti che avevano presentato VF (OR aggiustato 7,38, IC 95% 4,27-12,75, p<0,001). Tra i 3.463 sopravvissuti e dimessi, 1.024 sono morti nel corso di un follow-up medio di 52 ± 2 mesi. Il tasso di sopravvivenza globale a 5 anni è stato 74,4% (95% CI 72,8-76,0). Con una...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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