Esistono evidenze che la prevalenza di ipertensione arteriosa resistente al trattamento farmacologico sia elevata ed in crescita. Questa condizione viene definita dal mancato controllo pressorio in pazienti che già assumono almeno tre antipertensivi di cui un diuretico. Nonostante l’ipertensione sia di per sé un fattore di rischio per la patologia renale, gli studi relativi al rischio di sviluppo di insufficienza renale terminale (ESRD) in pazienti con ipertensione resistente sono molto pochi. In questa contesto sono stati appena resi disponibili i risultati dello studio REGARDS (Reasons for Geographic and Racial Differences in Stroke), che ha coinvolto 9.974 pazienti in trattamento ipertensivo senza ESRD al baseline. Durante un follow-up medio di 6,4 anni, si sono verificati 110 casi di ESRD trai 2.147 pazienti affetti da ipertensione resistente, a fronte...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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