Si tratta di una metanalisi di 13 studi prospettici su pazienti non affetti da patologie cardiovascolari che ha valutato l'associazione tra l'insonnia e il rischio di sviluppare e / o di morire per malattie cardiovascolari. Gli studi hanno incluso 122.501 soggetti seguiti per un tempo variabile da tre a 20 anni. Si sono verificati 6.332 eventi cardiovascolari durante il follow-up. L'insonnia è stata valutata mediante un questionario e definita come la difficoltà ad iniziare o a mantenere il sonno o la presenza di notti inquiete, turbate. L'analisi cumulativa ha mostrato che l'insonnia determina un aumento del rischio (+45%) di sviluppare o di morire per cause cardiovascolari durante il follow-up (rischio relativo 1.45, 95% intervallo di confidenza 1,29-1,62 ; p<0,00001), senza evidenza di eterogeneità tra gli studi (I 2 : 19 % , p=0.14).
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