Precedenti revisioni sistematiche sui defibrillatori cardioverter impiantabili (ICD) utilizzati per la prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa (SCD) hanno concluso che gli ICD sono meno efficaci nelle donne e negli anziani. Lo studio è stato condotto per esaminare l'efficacia di ICD per la prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa nei sottogruppi divisi per sesso, età, classe New York Heart Association, frazione di eiezione ventricolare sinistra, insufficienza cardiaca, blocco di branca sinistro, intervallo QRS, nel post-infarto miocardico, con iperazotemia e diabete. I dati sono stati ricavati da MEDLINE e Cochrane Central Register of Controlled Trials e riguardavano studi condotti fino al 3 settembre 2013. I dati sono stati estratti in base al disegno dello studio, per la numerosità dei pazienti, per gli interventi a cui sono stati sottoposti, per la mortalità ed in base all'evento SCD. La...continua a leggere