Nonostante i progressi nella rivascolarizzazione coronarica e l'uso diffuso di interventi percutanei primari, lo shock cardiogeno che complica un infarto miocardico acuto con sopraslivellamento ST (CSMI) rimane una sfida clinica con alti tassi di mortalità. Il trattamento conservativo con catecolamine è associato a gravi limitazioni, tra cui le aritmie, aumento del consumo di ossigeno da parte del miocardio, e un supporto circolatorio inadeguato. I medici si sono quindi rivolti a mezzi meccanici di supporto circolatorio. I sistemi di assistenza circolatoria per CSMI si distinguono per il metodo di posizionamento (cioè via percutanea vs chirurgica), il tipo di supporto circolatorio (cioè ventricolare sinistro, ventricolare destro o biventricolare con effetti su pressione e / o volume), e l'eventuale abbinamento con l'ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO). I sistemi di assistenza percutanea più comunemente utilizzati in...continua a leggere