Nei soggetti non diabetici, l'HbA1c potrebbe essere utilizzato per la stratificazione il rischio di CAD e la sua gravità, indipendentemente dai fattori tradizionali di rischio cardiovascolare. I ricercatori hanno voluto valutare l'associazione tra emoglobina glicata (HbA1c) e malattia coronarica (CAD) angiograficamente comprovata e la sua gravità in soggetti non diabetici. Pertanto hanno arruolato 299 soggetti consecutivi sottoposti ad angiografia coronarica per sospetta ischemia. I pazienti sono stati inclusi se non erano noti per pregressa rivascolarizzazione o diabete mellito e avevano una glicemia a digiuno < 126mg/dl (7.0 mmol/l) e una HbA1c < 6,5% (47mmol/mol). La gravità della CAD è stata anche valutata usando il punteggio Gensini. Sono anche stati eseguiti esami ematici per valutate la proteina C reattiva altamente sensibile (hs PCR), il profilo lipidico, l’insulina e i livelli di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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