Un nuovo ed importante mattone si è aggiunto all’edificio delle evidenze cliniche sul defibrillatore totalmente sottocutaneo (S-ICD, Subcutaneous Implantable Cardioverter Defibrillator). Da poco sono stati pubblicati su Circulation i risultati dello studio condotto da Weiss et al. su 330 pazienti arruolati in 33 paesi. Lo studio ha fornito dati sufficienti per l’ottenimento dell’autorizzazione FDA (Food and Drug Administration, Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali) alla commercializzazione del dispositivo negli Stati Uniti (figura 1). Nonostante l’efficacia e la sicurezza della terapia con defibrillatore impiantabile (ICD, Implantable Cardioverter Defibrillator) endocardico siano ampiamente comprovate, la lunga esperienza clinica con tali dispositivi ha consentito di raccogliere molti dati sui possibili rischi e le complicanze, principalmente connessi all’impianto di cateteri transvenosi. Ai possibili rischi perioperatori si aggiungono le complicanze associate alla permanenza a lungo termine dei cateteri, alla necessità di revisioni del sistema e agli eventuali problemi di affidabilità dei cateteri endocardici. Non bisogna, inoltre, dimenticare quel gruppo di pazienti, seppur limitato, in cui...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA