La U.S. Food and Drug Administration ha comunicato che revisionerà il possibile rischio cardiaco associato all’uso di saxagliptin. L’autorità regolatoria ha richiesto, infatti, i dati dei pazienti arruolati nello studio SAVOR, recentemente pubblicato sul New England Journal of Medicine, che ha mostrato un piccolo aumento del numero di ospedalizzazioni per scompenso cardiaco tra i pazienti in terapia con saxagliptin. Lo studio, comunque, non ha evidenziato un aumento del numero di morti o di altri rischi cardiovascolari maggiori, incluso attacco cardiaco o ictus nei pazienti in terapia con saxagliptin. L’FDA raccomanda di proseguire, per ora, con la prescrizione del farmaco secondo le indicazioni del foglietto illustrativo.
continua a leggereABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA