Dai risultati di questo studio emerge che la terapia con rosuvastatina ad alte dosi al momento del ricovero in pazienti con SCA, mai trattati con statine e candidati a procedura invasiva precoce, è in grado di prevenire il danno renale acuto indotto da mezzo di contrasto (CI-AKI). Lo scopo dello studio è stato quello di verificare se la somministrazione di rosuvastatina ad alte dosi al momento del ricovero, in aggiunta alle misure preventive standard, eserciti un effetto protettivo contro il CI-AKI. Pazienti consecutivi con SCA senza sopraslivellamento del tratto ST, mai trattati con statine e candidati a procedura invasiva precoce, sono stati randomizzati a ricevere rosuvastatina (40 mg al momento del ricovero e 20 mg/die successivamente) (gruppo statina, n=252) o trattamento senza statine (gruppo di controllo, n=252). Il CI-AKI era definito sulla base di un aumento dei valori di creatinina ≥0.5 mg/dl o ≥25%...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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