Una riduzione del volume espiratorio forzato in un secondo (FEV1) e la capacità vitale forzata (FVC) sono stati associati con una maggiore incidenza di malattie cardiovascolari. Tuttavia, se la ridotta funzione polmonare sia anche un fattore di rischio per l'incidenza di fibrillazione atriale ( FA) è ancora poco chiaro. Gli autori hanno preso in esame i risulati dello studio di prevenzione Malmö, 'ampia coorte basata sulla popolazione con un lungo follow-up. La popolazione dello studio era composta da 7.674 donne e 21.070 uomini , età media 44,6 anni. La coorte è stata seguita in media per 24,8 anni, durante i quali 2.669 pazienti sono stati ricoverati in ospedale a causa della fibrillazione atriale. Il volume espiratorio forzato in un secondo (FEV1) è risulatato inversamente correlato alla incidenza di fibrillazione atriale hazard ratio (HR) : 1.39 [intervallo di confidenza al 95% (CI):...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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