Pazienti con HF avanzato della University of California, Los Angeles (UCLA, n = 2.255), sono stati stratificati per accertare variabili predittive di end point primario di morte /trapianto/dispositivo di assistenza ventricolare in uomini, donne e nella popolazione totale. Le donne erano più giovani, con una maggiore frazione di eiezione e una migliore sopravvivenza libera da eventi. Nonostante le differenze nelle caratteristiche di base, i 4 più forti predittori di outcome in entrambi i sessi, e nella coorte totale, sono stati i livelli di BNP, consumo di ossigeno al picco del test da sforzo cardiopolmonare (pVO2), classe NYHA, la classificazione e l'uso di inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina o bloccanti del recettore dell'angiotensina. Il modello UCLA forniva migliori informazioni prognostiche rispetto al Seattle Heart Failure Model (SHFM) e il Heart Failure Survival Score (HFSS) in questa coorte...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA