Lo studio ha indagato la sicurezza dell’utilizzo di farmaci beta bloccanti a scopo bradicardizzante in pazienti con insufficienza respiratoria acuta secondaria a BPCO e ricoverati in terapia intensiva. E’ stata eseguita un’analisi retrospettiva caso-controllo in pazienti che necessitavano di terapia bradicardizzante confrontando i paziente nei quali era stato utilizzato un beta bloccante rispetto a quelli nei quali era stata utilizzata una terapia non beta bloccante. Gli end point utilizzati sono stati la lunghezza della degenza in terapia intensiva e la mortalità durante il ricovero ed entro 30 giorni. Nei 188 pazienti inclusi nello studio, non è stata osservata alcuna differenza significativa tra i due gruppi di trattamento né nella durata della permanenza in terapia intensiva, né nella mortalità intra-ricovero che in quella a 30 giorni dalla dimissione. Con i limiti relati ad uno studio retrospettivo non randomizzato, i...continua a leggere