Studi di laboratorio suggeriscono che l'esposizione al particolato fine (≤ 2,5 micron di diametro) (PM 2,5) possa innescare una combinazione di risposte fisiopatologiche tali da indurre lo sviluppo di ipertensione arteriosa. Tuttavia, l'evidenza epidemiologica relativa a PM 2.5 ed ipertensione è scarsa. E' stato quindi condotto uno studio, per determinare se l'esposizione ambientale a PM 2.5 sia associata all'incidenza di ipertensione, su una coorte di 35.303 adulti non ipertesi in Canada, tra il 1996 e il 2005 e con follow-up fino al 31 dicembre 2010. Le stime di esposizione a lungo termine a PM 2,5 sono state ricavate da osservazioni satellitari. Sono stati usati modelli di Cox di rischio proporzionale, ed è stato effettuato l'adeguamento per vari fattori di rischio individuali, tra cui indice di massa corporea, fumo, attività fisica e tassi di disoccupazione a livello di quartiere. Sono state condotte varie analisi di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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