Precedenti studi in pazienti post-infartuati con insufficienza cardiaca hanno documentato che alti livelli di ansia sono associati ad un aumento della mortalità. In questo studio prospettico gli Autori hanno determinato l'incidenza dell’ansia sul rischio di eventi a lungo termine nei pazienti trattati con intervento coronarico percutaneo (PCI). Sono stati presi in esame un totale di 470 pazienti seguiti per un periodo di follow - up di cinque anni, sono stati raccolti dati in merito alla sopravvivenza, agli eventi avversi cardiovascolari maggiori (MACE) e di rivascolarizzazione. I tassi di mortalità per tutte le cause risultati differivano significativamente tra i quattro quartili della sottoscala dell’ansia HADS, il minor numero di decessi (1,9%) è stato osservato nei pazienti con più alti HADS -A (punteggi ≥ 10) rispetto a quelli in tre quartili più bassi (11,8% , odds ratio = 0,14 , intervallo di confidenza al 95% (95% CI)...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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