Si tratta di uno studio prospettico a lungo termine di follow-up (medio di 1591 giorni) effettuato su pazienti sottoposti a RMN per sospetto clinico di miocardite nel 2007-2008. Su 405 pazienti la diagnosi era "miocardite" nel 28,8%, "normale" nel 55,6% e "altre patologie" nel 15,6%. Una RMN veniva definita normale in presenza di un normale volume ventricolare sinistro e normale frazione d'eiezione ventricolare sinistra, in assenza di late gadolinium Enhancement (LGE). La mortalità complessiva è stata del 3,2%. Ci sono stati sette morti cardiache durante il follow-up, una SCD abortita e due shock appropriati di ICD in pazienti con RMN anormale. L'analisi di Kaplan-Meier con log-rank test ha mostrato differenze significative per eventi cardiaci avversi maggiori (morte cardiaca, morte cardiaca improvvisa (SCD), scarica dell' ICD, SCD abortita) tra i pazienti con RMN normale e anormale (p = 0,0003).
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