Scopo di questo studio è stato valutare l’associazione tra iperglicemia e area miocardica infartuata, area salvata e area a rischio e valutare l’interazione tra exenatide e iperglicemia. Sono stati valutati 210 pazienti con STEMI e sono stati randomizzati ad assumere exenatide intravenoso o placebo prima dell’intervento di rivascolarizzazione percutanea. L’iperglicemia è stata associata con una maggiore area a rischio e una maggiore area infartuata rispetto ai pazienti con normoglicemia, anche se l’indice di salvataggio e l’area di infarto corretta per l’area a rischio non differivano tra i due gruppi. Il trattamento con exenatide ha dato un maggiore aumento dell’indice di salvataggio sia tra i pazienti con iperglicemia sia in quelli con normoglicemia. Quindi l’associazione tra iperglicemia al momento del ricovero e dimensioni dell’infarto nei pazienti con STEMI è una conseguenza di una maggiore area...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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