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Associazione di un beta bloccante con altri antipertensivi. Focus su sicurezza e tollerabilità
Fonte: Canadian Journal of Cardiology 2013. In press, available online http://dx.doi.org/10.1016/j.cjca.2013.08.012.

Quella riportata è una review volta a identificare i benefici e le problematiche connesse con l’utilizzo di beta bloccanti nella terapia di associazione dell’ipertensione. La terapia antiipertensiva di associazione è infatti molto spesso necessaria al raggiungimento del controllo pressorio e i beta bloccanti sono considerati un utile armamentario nel trattamento dell’ipertensione sia in monoterapia che in terapia di associazione. In questo scenario l’associazione beta bloccante e calcio antagonista diidropiridinico a lunga durata d’azione è considerata efficace e sicura, mentre la combinazione di verapamil o diltiazem con beta bloccanti è sconsigliata per il rischio di blocchi AV o bradicardia eccessiva. Alla luce dei dati disponibili anche l’associazione beta bloccante con solo diuretico non è da considerare di prima scelta, almeno...continua a leggere

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