Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Storhaug HM dell’Arctic University of Norway. Partendo dal presupposto che nella popolazione generale il ruolo dell'acido urico sierico come predittore indipendente di malattia cardiovascolare e di morte è incerto, i ricercatori hanno voluto esaminare l'associazione tra uricemia con la mortalità per tutte le cause, ictus ischemico e infarto del miocardio in uno studio prospettico basato su una popolazione con diversi fattori di rischio tradizionali e non tradizionali per le malattie cardiovascolari. Sono stati arruolati 2.696 uomini e 3.004 donne. Gli end point erano tutte le cause di mortalità dopo 15 anni, e infarto miocardico fatale o non fatale (IMA) e ictus ischemico dopo 12 anni. Compressivamente durante il follow up si sono verificate 1.433 morti, 659 infarti e 430 ictus ischemici. L’analisi di regressione di Cox corretta ha mostrato...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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