Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Takagi del Department of Cardiovascular Surgery, Shizuoka, Giappone. Essendo di oltre 10 anni fa (2001) la meta-analisi in cui erano inclusi 7 studi osservazionali (solo 3 dei quali presentavano l’hazard ratio [HR]) con circa 16.000 pazienti arruolati riguardante la sopravvivenza a lungo termine di pazienti sottoposti a bypass aortocoronarico con l’utilizzo dell’arteria mammaria interna bilaterale (BITA) rispetto alla singola arteria mammaria interna (SITA), i ricercatori hanno voluto aggiornare i dati di tale meta-analisi per determinare se, anche oggi, la BITA riduce a lungo termine la mortalità rispetto alla SITA. Sono stati cercati studi su MEDLINE ed EMBASE fino a settembre 2013. Gli studi eleggibili erano studi osservazionali di BITA contro SITA in cui era presenta un HR aggiustato per il lungo termine (≥ 4 anni) e...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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