L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare se le velocità di flusso anterogrado nei rami perforanti settali consentano di identificare l’occlusione di un’arteria coronarica controlaterale, e di valutare la fattibilità e l'accuratezza delle diagnosi di occlusioni nelle tre principali arterie coronarie mediante l'uso combinato di diversi parametri non invasivi che indicano la presenza di flusso collaterale. Sono stati studiati un totale di 108 pazienti con angina o sindromi coronariche acute in attesa di coronarografia, usando l’Ecodoppler transtoracico. Le velocità di picco del flusso diastolico anterogrado (PDV) nei rami perforanti settali erano più elevate nei pazienti con occlusione angiografica dell'arteria controlaterale rispetto alla corrispondenti velocità valutate in pazienti senza malattia significativa dell'arteria controlaterale (0.80 ± 0.31 m / sec vs 0.37 ±...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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