Gli autori esaminano in modo approfondito l’impiego clinico della automisurazione domiciliare, segnalandola come lo strumento ad oggi più accurato ed economico per la valutazione dei valori pressori del paziente iperteso. Numerose segnalazioni in letteratura pero’ illustrano il rischio del “fattore umano” nella annotazione dei valori pressori (troppo spesso riportati a mano su diari improbabili dai pazienti). Il paziente potrebbe eliminare od aggiungere valori pressori da lui ritenuti più o meno validi, e questo pone seri problemi di interpretazione al medico. L’uso di apparecchi con memoria interna o di telemedicina possono ovviare a questo problema. Il paziente potrebbe semplicemente scrivere eventuali note ad uno specifico orario senza pero’ ridurre il numero di misurazioni effettuate. Quindi, usiamo l’automisurazione domiciliare ma è molto opportuno standardizzare la...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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