Dalle valutazione fatte in questo interessante studio emerge che vi sono frequenti deviazioni, rispetto a quanto enunciato nelle linee guida, nella programmazione dei device nella pratica clinica in particolare per quanto concerne la selezione della modalità di pacing. Lo studio OPTI -MIND è stato condotto con lo scopo di raccogliere 2 anni di outcome clinici dei pazienti portatori di pacemaker nella pratica clinica del mondo reale, sia in generale che in base alle caratteristiche del paziente ed alla programmazione dei device. Le analisi dello studio OPTI -MIND sono volte a descrivere le impostazioni della programmazione dei device dopo la dimissione dall' impianto di un pacemaker. L'obiettivo era quello di determinare se queste impostazioni si adattino a quanto enunciato nelle recenti linee guida per quanto concerne la stimolazione fisiologica del dispositivo basata sul mantenimento della...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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