Il progressivo invecchiamento della popolazione, di grande rilevanza soprattutto nel mondo occidentale, ha portato ad una vera e propria esplosione demografica dei soggetti ultrasessantacinquenni. Fin dagli anni 50 è noto che il rene va incontro a notevoli modificazioni età-correlate legate soprattutto alla glomerulosclerosi con riduzione dei glomeruli funzionanti ed all’aumento della matrice mesangiale con progressiva riduzione soprattutto della funzione corticale. Il Glomerulo renale è il principale bersaglio dell’invecchiamento, dell’ipertensione arteriosa e del diabete mellito. Con l’aumentare dell’età, almeno nel 70% della popolazione, si osserva una progressiva riduzione della portata renale plasmatica e del filtrato glomerulare. In particolare, il filtrato glomerulare si riduce proporzionalmente meno della portata renale grazie ad un aumento della frazione di filtrazione, legata ad una iperfiltrazione dei glomeruli residui. Questi meccanismi sono legati soprattutto all’attivazione di sistemi paracrini fondamentalmente legati al sistema renina-angiotensina aldosterone ed agli autacoidi renali quali le prostaglandine. Il rene...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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