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Quale beta bloccante nello scompenso cardiaco?
Fonte: Eur J Heart Fail. 2014 Apr 4.

Uno studio retrospettivo ha comparato gli effetti clinici ottenibili dalla somministrazione di diversi tipi di beta bloccanti in 58.634 soggetti di età ≥ 35 anni, ricoverati per scompenso cardiaco e trattati, entro 60 giorni dalla dimissione, con tale classe farmacologica. Come outcome principali sono stati presi in considerazione la percentuale di mortalità globale ed il tasso di re-ospedalizzazione. I risultati ottenuti hanno mostrato come (follow-up 4.1 anni, n di pazienti = 46.990) la somministrazione di carvedilolo o bisoprololo ad alti dosaggi si sia associata, rispetto a metoprololo, ad un inferiore tasso di re-ospedalizzazione [rispettivamente (HR 0.842, 0.774-0.915 ed HR 0.948, 0.850 -1.057)]. In conclusione, sia carvedilolo che bisoprololo sono in grado di ridurre il tasso di re-ospedalizzazione nel paziente affetto da scompenso cardiaco.

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