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GLUCOSIO?... ESPULSO!!!

Abbassare la glicemia indipendentemente dalla residua funzionalità β-cellulare oggi è possibile con canagliflozin, un nuovo alleato nella gestione del diabete!

Il controllo dell’iperglicemia nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 è importante per ridurre il rischio di complicanze a lungo termine. Molti pazienti non riescono a raggiungere o mantenere un controllo glicemico adeguato con la sola metformina e richiedono una terapia di combinazione con un secondo ipoglicemizzante come, ad esempio, le sulfoniluree. Spesso anche la duplice combinazione, però, non è sufficiente ed è richiesto un terzo agente. Alla base del fallimento terapeutico c’è il progressivo declino della funzionalità β-cellulare, per cui sono necessari agenti farmacologici in grado di abbassare la glicemia indipendentemente dalla residua funzionalità β-cellulare. A questo proposito, canagliflozin è un inibitore del co-trasporto sodio-glucosio (SGLT2) sviluppato per i pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2. Dopo che il glucosio è filtrato attraverso il glomerulo, il co-trasporto sodio-glucosio media la maggior parte del riassorbimento renale di glucosio. Canagliflozin agisce aumentando l’escrezione renale di glucosio con riduzione della glicemia e aumento della glicosuria. L’efficacia di tale meccanismo è stata valutata in diversi studi clinici: un esempio è lo studio condotto da Wilding e Colleghi dove è stata valutata l’efficacia di canagliflozin in aggiunta...continua a leggere

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