Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Rossi A del’Università di Verona. Non essendoci studi che hanno analizzato l'associazione tra sclerosi valvolare aortica e malattia coronarica (CAD) in una popolazione di grandi dimensioni riguardante pazienti con una bassa prevalenza di CAD, i ricercatori hanno voluto valutare se la sclerosi valvolare aortica possa essere un predittore di presenza e di gravità di CAD in pazienti con grave rigurgito mitralico. Pertanto sono stati analizzati retrospettivamente pazienti con valvulopiatia mitralica che avevano eseguito una angiografia coronarica per lo screening pre-chirurgico e non perché vi era un sospetto di CAD. Sono stati considerati end point: 1) qualsiasi grado di CAD (stenosi > 20 %) e 2) CAD ostruttiva (stenosi > 75% di almeno un'arteria coronarica). La sclerosi valvolare aortica è stata definita come aree focali di maggiore ecogenicità...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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