Le statine a bassa o media potenza associate a resine o a ezetimibe costituiscono una alternativa alla monoterapia con statine a media o alta potenza nei pazienti ad alto rischio che sono intolleranti alla terapia statinica. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori cordinati da Gudzune KA della Johns Hopkins University School of Medicine, Baltimora, USA. Dal momento che alcuni pazienti non tollerano o non rispondono al trattamento con le statine ad alta potenza, la combinazione di statine a bassa potenza e altri farmaci ipolipemizzanti può rappresentare un'alternativa; tuttavia, non sono chiari i benefici. Pertanto i ricercatori hanno voluto confrontare i benefici clinici, l'aderenza e la tossicità della combinazione di statine a bassa potenza e di altri farmaci ipolipemizzanti con quelli di statine ad alta potenza in monoterapia negli adulti ad alto rischio di malattia cardiovascolare aterosclerotica....continua a leggere