Questo studio ha valutato un modello di rischio individuale a lungo termine di morte cardiovascolare (CVD) sulla base dell'intervallo QTc su 173.529 pazienti di età compresa tra 50-90 anni, inclusi durante il 2001-11. La formula Framingham è stata utilizzata per la correzione dell'intervallo QT in base alla frequenza cardiaca. I dati sul farmaco, comorbilità, e gli outcomes sono stati recuperati dai registri amministrativi. Durante un periodo di follow-up medio di 6,1 anni, 6.647 persone sono morti per cause cardiovascolari. I rischi a lungo termine di CVD sono stati stimati per sottogruppi definiti per età, sesso, malattia cardiovascolare, e categorie di intervallo QTc. In generale, è stato osservato un aumento del rischio di CVD sia per gli intervalli QTc molto corti che molto lunghi. Il prolungamento dell'intervallo QTc comporta una prognosi peggiore per gli uomini, mentre nelle donne, un brevissimo intervallo QTc...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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