I livelli plasmatici di acido urico sono stati associati con un aumento del rischio cardiovascolare, sebbene non vi siano ancora evidenze conclusive che rappresentino un fattore indipendente o semplicemente riflettano l’aumento dei fattori di rischio maggiori con cui sono correlati. Questo studio ha valutato la relazione tra livelli di acido urico, i fattori di rischio cardiovascolari, e il loro significato prognostico, in 2.045 soggetti dello studio “Pressioni Arteriose Monitorate E Loro Associazioni”. Sono state valutate, oltre alla pressione clinica, la misurazione della pressione arteriosa domiciliare e nelle 24 ore e la massa ventricolare sinistra in condizioni basali e dopo 10 anni di follow-up. La mortalità cardiovascolare e totale è stata valutata in un follow-up di 16 anni. I livelli basali di acido urico sono risultati significativamente correlati con i valori di pressione arteriosa, i parametri...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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