Si tratta dell’analisi di un registro che ha arruolato pazienti ricoverati per sindrome coronarica acuta. L’analisi è stata eseguita su 1.602 pazienti nei quali era stata eseguita coronarografia. Sono stati individuati 1.252 pazienti che presentavano una coronaropatia ostruttiva (vale a dire stenosi coronarica >50%) e 350 pazienti con coronaropatia non ostruttiva. E’ stata eseguita un’analisi multivariata con aggiustamento per le diverse terapie e per diverse condizioni cliniche. Ciò che è emerso è che nei pazienti con coronaropatia non ostruttiva solo l’uso di ACE inibitore, e non di beta bloccante, era associato a una significativa riduzione della mortalità a un follow up di 6 mesi (OR 0.31, 95% CI 0.03-0.78, p  0.004). Nei pazienti con coronaropatia ostruttiva, invece, sia l’uso di ACE inibitore (OR 0.47, 95% CI 0.26-0.87, p 0.01) che l’uso di beta bloccante (OR 0.47, 95% CI 0.32-0.67,...continua a leggere