I β-bloccanti sono raccomandati come trattamento di prima linea in pazienti affetti da ipertensione arteriosa e concomitante cardiopatia strutturale, angina ed insufficienza cardiaca. Sono numerose le differenze, all'interno della stessa classe farmacologica, in termini di farmacocinetica, farmacodinamica ed effetti secondari, quali l'attività intrinseca simpaticomimetica, l’attività antiaritmica, l’affinità per α-1 recettori adrenergici, le proprietà di vasodilatazione diretta. I β-bloccanti di terza generazione, in particolare, mostrano β1 selettività con lunga durata d'azione, sono in grado di determinare vasodilatazione diretta attraverso la stimolazione endotelio-dipendente del monossido d’azoto. Le proprietà vasodilatatorie di nebivololo, ad esempio, si riverberano nell’aumento di flusso nelle arteriole di resistenza, nella migliore tolleranza all'esercizio, e sono accompagnate da un buon profilo di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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