Queste solo le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Simopoulos V della University of Thessaly di Larissa, Grecia. Essendo la Ranolazina è un farmaco antiischemico con proprietà antiaritmiche i ricercatori hanno studiato la sua capacità di accorciare i tempi di conversione della fibrillazione atriale postoperatoria (POAF) quando aggiunto ad amiodarone dopo un intervento di bypass aorto-coronarico (CABG). Sono stati pertanto arruolati pazienti eleggibili consecutivi che hanno sviluppato POAF dopo CABG. I partecipanti sono stati randomizzati a ricevere o ranolazina 375 mg due volte al giorno più amiodarone per via endovenosa (gruppo attivo) o solo Amiodarone per via endovenosa (gruppo di controllo). Sono stati arruolati 41 pazienti, 20 nel gruppo attivo e 21 nel gruppo di controllo. Non ci sono state differenze significative tra i gruppi in termini di età, durata della procedura, tempo di circolazione extracorporea,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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