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L'uso di ivabradina è positivo dal punto di vista di costo-efficacia in pazienti con insufficienza cardiaca
Fonte: Heart. 2014. doi: 10.1136/heartjnl-2013-304598. [Epub ahead of print].

Queste sono le conclusioni economiche a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Griffiths A dell’ICON Health Economics di Oxford, UK. Avendo l'Ivabradina dimostrato nello studio SHIFT che riduce significativamente l'end point composito di morte cardiovascolare e ospedalizzazione per peggioramento dell'insufficienza cardiaca (HF) nei pazienti con scompenso cardiaco in ritmo sinusale e con una frequenza cardiaca ≥ 70 bpm, quando aggiunto alla terapia medica ottimizzata (HR : 0.82 , 95 % CI 0,75-0,90 , p<0,0001), i ricercatori hanno voluto valutare costo-efficacia dell’ ivabradina sulla base dei risultati di SHIFT dal punto di vista del Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito. Un modello di Markov ha stimato il costo-efficacia dell’ivabradina rispetto al trattamento standard per due coorti di pazienti con insufficienza cardiaca (la prima pazienti frequenza cardiaca ≥ 75 bpm...continua a leggere

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