I risultati di questo studio mostrano che nei pazienti con scompenso cardiaco e frazione di eiezione (FE) ventricolare sinistra (VS) conservata la terapia con spiranolattone non riduce in maniera significativa l’endpoint primario composito di morte per cause cardiovascolari, arresto cardiaco resuscitato o ospedalizzazione per scompenso cardiaco. In questo studio randomizzato, condotto in doppio cieco, un totale di 3.445 pazienti con scompenso cardiaco sintomatico e con una FE VS del > o uguale al 45% sono stati casualmente assegnati a terapia con spironolattone (15-45 mg al giorno) o placebo. L’outcome primario era un composito di morte per cause cardiovascolari, arresto cardiaco resuscitato o ospedalizzazione per la gestione dello scompenso cardiaco. Dopo un follow-up medio di 3,3 anni, l'outcome primario si è verificato in 320 su 1.722 pazienti nel gruppo spironolattone (18,6%) e 351 su 1.723 pazienti nel gruppo placebo...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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