Lo studio ha arruolato pazienti di un registro nazionale prospettico multicentrico. Dei pazienti di tale registro sono stati individuati 8.510 soggetti dimessi vivi dopo un episodio di STEMI trattato con PTCA primaria. I pazienti sono stati suddivisi in 2 gruppi, 6.873 pazienti dimessi in terapia beta bloccante e 1.637 pazienti dimessi senza terapia beta bloccante. In 1.325 pazienti è stata inoltre condotta un’analisi “propensity-score”. Dopo un follow up mediano di 367 giorni sono state osservate 146 morti (2.1%) nel gruppo in trattamento beta bloccante e 59 morti (3.6%) nel gruppo non trattato con beta bloccanti (p<0.001). L’analisi propensity score con match 2:1 ha evidenziato che la terapia beta bloccante era associata ad una significativa riduzione del rischio di morte (HR 0.46, 95% CI 0.27-0.78, p=0.004). Il beneficio della terapia beta bloccante rispetto alla mortalità per tutte le cause è apparso...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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