La terapia elettroconvulsiva si associa a episodi quanto meno transitori di ipertensione e tachicardia. Il trattamento beta bloccante potrebbe prevenire in questi casi complicanze cardiovascolari e accorciare la durata degli episodi epilettici. Un’analisi delle pubblicazioni disponibili sull’argomento ha individuato studi randomizzati e controllati in doppio cieco riguardanti l’uso di esmololo, labetalolo e landiololo. L’esmololo attenua significativamente la risposta cardiovascolare nei primi 5 minuti dopo la stimolazione, con effetti sulla durata delle clonie solo a dosaggi elevati, il landiololo può essere considerato una valida alternativa all’esmololo riducendo la risposta in ferquenza cardiaca, anche se non si sono osservati effetti significativi sulla risposta pressoria e la durata dell’attacco epilettico non è significativamente influenzata dal trattamento, il labetalolo invece è stato studio in modo meno esteso e...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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