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Frequenza cardiaca raggiunta dopo titolazione della terapia beta bloccante e rischio di mortalità nei soggetti anziani con scompenso cardiaco cronico
Fonte: Eur J Heart Fail 2014 Jun 16 (Epub ahead of print).

Si tratta di una sottoanalisi dello studio CIBIS-ELD riguardo al significato prognostico a lungo termine della frequenza cardiaca raggiunta dopo ottimizzazione del trattamento beta bloccante nello scompenso cardiaco. I pazienti sono stati seguiti per un follow up di 4 anni. Sono stati arruolati 728 pazienti (38% donne, età media 72.9±5.4 anni). Dopo un follow-up medio di 45±9 mesi si sono osservate 134 morti (19%). Non è stata rilevata alcuna differenza significativa nella frequenza cardiaca basale tra pazienti sopravvissuti e non sopravvissuti. In un modello aggiustato per età, sesso, precedente trattamento beta bloccante, funzione ventricolare, frequenza cardiaca e classe NYHA basale, un aumento della frequenza cardiaca di 10 bpm a seguito della titolazione di bisoprololo era associato a un successivo incremento del rischio di mortalità (HR 1.19, 95% CI 1.02-1.38, p=0.023). Il range di frequenza cardiaca...continua a leggere

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