Interessante lavoro pubblicato dai ricercatori coordinati da Desideri G dell’Università dell’Aquila in cui, partendo dal presupposto che l’attuale range di riferimento dell’uricemia è stato determinato in accordo alle sue variazioni nei soggetti normali (3.5 e 7.2 mg/dL nei soggetti adulti di sesso maschile e nelle donne in postmenopausa e tra 2.6 e 6.0 mg/ dL nelle donne in premenopausa), la definizione del range di normalità dell’uricemia nella popolazione generale è inevitabilmente influenzata da ciò che noi consideriamo come “normale”, dal momento che l’assenza di riacutizzazioni dell’artrite gottosa non implica necessariamente l’assenza di danno correlato all’acido urico. In effetti, un crescente numero di evidenze indica che può avvenire una deposizione “silente” dei cristalli di urato conseguente all’iperuricemia, in grado di condurre ad alterazioni precoci...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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