Queste sono e le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Sato T della Fukushima Medical University, Giappone. In questo studio si sono voluti confrontare i fattori di rischio prognostici tra anziani e giovani affetti da insufficienza cardiaca cronica (CHF). Pertanto sono stati esaminati 598 pazienti consecutivi con CHF (476 uomini e 122 donne, età media 61,4 ± 14,3 anni) sottoposti a test da sforzo cardiopolmonare, ecocardiografia ed esami ematochimici. I 598 pazienti sono stati divisi in due gruppi: il gruppo anziani (età ≥ 75 anni, n = 123) e il gruppo giovani (età < 75 , n = 475 ). Sono stati confrontati i dati degli esami ematochimci, della capacità di esercizio, della funzione cardiaca e la prognosi tra i due gruppi. I pazienti sono stati seguiti (media 782 giorni) per registrare morti o riospedalizzazione cardiache a seguito del peggioramento dell'insufficienza cardiaca. I...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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