Sono state analizzate 176 procedure consecutive eseguite in 93 pazienti trattati in previsione di intervento chirurgico con dabigatran e 83 pazienti trattati con rivaroxaban. Sono stati confrontati le complicanze emorragiche post-operatorie ed eventi tromboembolici entro 30 giorni. Non c’erano differenze significative nelle caratteristiche basali tra i pazienti trattati con dabigatran e il gruppo rivaroxaban. La maggior parte dei pazienti in entrambi i gruppi sono stati sottoposti ad impianto di ICD bicamerale o dispositivi di resincronizzazione cardiaca (71 vs 78%) rispetto ai sistemi monocamerali (29 vs 22%). Nel gruppo dabigatran, due (2%) complicanze emorragiche (due ematomi) sono state osservate in confronto con quattro (5%, tre ematomi tasca e un versamento pericardico) nel gruppo rivaroxaban (P = 0.330). Tre complicanze nel gruppo rivaroxaban hanno reso necessario l'intervento...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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