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Guidare il trattamento dei pazienti con insufficienza cardiaca mediante il BNP permette di ridurre la mortalità per tutte le cause nei pazienti di età < 75 anni
Fonte: Eur Heart J. 2014. [Epub ahead of print].

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Troughton RW della University of Otago Christchurch, Nuova Zelanda. Dal momento che in più studi è stato confrontata la gestione della terapia per lo scompenso cardiaco giudata dal BNP rispetto alla clinica, ed essendo i risultati limitati dalle piccole dimensioni dei trial, i ricercatori hanno voluto eseguire una meta-analisi per valutare l'effetto del trattamento dello scompenso cardiaco BNP-guidato sulla mortalità per tutte le cause. Sono stati identificati studi clinici randomizzati sui database Medline ed Embase e il registro Cochrane. L'end point primario, mortalità per tutte le cause, è stato testato utilizzando un modello di rischio proporzionale di regressione di Cox che ha incluso come covariate lo studio di provenienza, l’età (< 75 o ≥ 75 anni) e la frazione di eiezione ventricolare sinistra (FEVS , ≤ 45 o > 45 %). Gli end...continua a leggere

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