È stata valutata la funzione diastolica in pazienti cardiomiopatia ischemica (ICM) (FE ≤ 40% e ≥ 70% con almeno una stenosi coronarica) sottoposti a ecocardiogramma transtoracico e RMN con late enhancement entro 7 giorni. L'associazione di disfunzione diastolica (DDF) con l'endpoint combinato è stata valutata anche dopo aggiustamento con modelli di rischio proporzionali di CoX. Su 360 pazienti con grave disfunzione ventricolare sinistra (FEVS = 24 ± 9%) ed estesa cicatrice miocardica (MSB) (31 ± 17%) , una DDF era presente in tutti i pazienti (fase 1% -44%, stadio 2% -25%, fase 3% -31%). Ci sono stati 130 eventi (124 morti e 6 trapianti di cuore) nel corso di un follow-up medio di 5,8 anni (IQR, 3,7-7,4 anni). All'analisi multivariata, una DDF superiore al 1 grado (HR, 1.37, P =0.007) si associava con l'end-point combinato, indipendentemente dal punteggio di rischio clinico...continua a leggere