L’efficacia dei beta bloccanti nel trattamento e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari è associata, ovviamente, ad un loro crescente uso. In questo studio, pertanto, è stata indagata l’eventuale ecotossicità dei beta bloccanti. Sono stati quindi eseguiti dei test ecotossicologici in diversi gruppi di organismi, valutandone la concentrazione al basale e dopo trattamento: batteri marini (Vibrio fischeri), batteri del suolo (Arthrobacter globiformis), alghe verdi (Scenedesmus vacuolatus) e “lenticchia d'acqua” (Lemna minor). I risultati ottenuti hanno dimostrato come, in vitro, propranololo e metoprololo possano esercitare effetti tossici sugli organismi marini (nello specifico Scenedesmus vacuolatus), sebbene le esigue concentrazioni ambientali di tali composti rendano questi effetti dannosi praticamente nulli. I beta bloccanti sono, pertanto, sicuri non solo per l’uomo ma anche per l’ ecosistema.
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